giovedì 20 settembre 2012

[A-HeRecensione] Siri ha finalmente imparato l'italiano. Che voto si merita?

Tim Cook ha confermato che l'iPhone 4S porta questa sigla in quanto la S sta per Siri, e lo scorso anno la novità su cui Apple ha puntato di più è stata proprio il suo nuovo assistente vocale intelligente, disponibile (purtroppo) inizialmente soltanto in tre lingue. Con il rilascio di iOS 6 nella giornata di ieri, Siri si evolve introducendo non solo nuove lingue, tra cui finalmente anche l'italiano, ma anche nuove funzioni. Nonostante le svariate campagne pubblicitarie, si tratta di un servizio che porta ancora la dicitura Beta, e questo perché deve ancora migliorarsi. A-Here l'ha provato ed ora vi fornisce una dettagliata recensione!


Gli utenti italiani fino a ieri non hanno potuto usufruire di tutti i servizi che Siri può offrire: anche se era possibile utilizzarlo in inglese, molte funzioni basate sulla localizzazione erano bloccate, e l'utilità è stata per un anno intero pressoché nulla. Con iOS 6 finalmente si può interagire con l'assistente vocale anche in lingua italiana, e non sarà più solo possibile farlo con un iPhone 4S, ma anche con il Nuovo iPad, con i nuovi iPod Touch disponibili da Ottobre e con il sempre più vicino iPhone 5.


Inizialmente ero scettico sull'utilità di un assistente vocale, e un po' lo sono ancora. Per prima cosa sottolineo come bisogni continuare ad investire nello sviluppo, visto che ancora il riconoscimento vocale non è sempre perfetto. Una cosa che fin da subito mi ha sempre fatto storcere il naso, è la possibilità di interagire solamente in una lingua. Se Siri è impostato in italiano, le parole pronunciate in inglese molte volte non verranno comprese, e dovremo dunque pronunciarle come se facessero parte della lingua italiana, e questo è senza dubbio un aspetto da migliorare.

Le cose che possiamo chiedere a Siri sono davvero tantissime, e qui vedremo di analizzare quasi tutte. Concentriamoci per prima cosa sulle novità. Si può finalmente richiedere di lanciare una determinata applicazione, e in questo caso il lavoro viene svolto egregiamente, riconoscendo anche le app con i nomi più lunghi e complicati. Con iOS 6 arriva anche l'integrazione con Facebook, e quindi sarà possibile dettare un nuovo stato da scrivere sulla nostra bacheca, così come in precedenza era possibile inviare i propri Tweet. 


Una nuova funzione è quella che permette di reperire informazioni sullo sport utilizzando il database di Yahoo (Eurosport), ma purtroppo su questo aspetto c'è ancora da lavorare per quanto riguarda l'Italia. Più volte ho tentato di farmi dire la classifica attuale di Serie A, mentre Siri si ostina a fornirmi quella che per lui è la classifica per l'ultima domenica di campionato, ovvero i risultati dell'ultima giornata. Questo servizio funziona molto meglio negli Stati Uniti, dove per quanto riguarda il Football o il Baseball le informazioni sono molte precise e complete.


Un aspetto che mi ha lasciato deluso, è la presenza di domande nella sezione Guida di Siri che in realtà non vengono capite, come ad esempio per quanto riguarda lo sporto troviamo la domanda: "Chi guadagna di più nella Serie A?", e la cosa buffa è che quando lo chiediamo, anche se viene interpretata nel modo corretto, ci viene comuncato che non si può avere una risposta adeguata. E perché mai allora è stata inserita nella Guida? Sicuramente tutto ciò è dovuto al fatto che anche se sono presenti nuove lingue, non tutte le funzioni sono ancora state ottimizzate completamente, però questa "gaffe" si poteva risparmiare.


Ho trovato molto comoda invece la possibilità di poter dettare del testo praticamente ovunque. Nella tastiera apparirà a fianco dello Spazio un nuovo tasto con l'icona di un microfono, che ci permetterà di interpellare Siri per dettare quello che vogliamo su qualsiasi applicazione. Se invece non ci troviamo nell'applicazione che ci interessa, allora non dovremo fare altro che tener premuto il tasto Home e chiedere ad esempio: "Crea una Nota Facebook è stato integrato oltre che in iOS anche in Mountain Lion". Siri elaborerà il tutto molto velocemente e la nota verrà creata, ma in questo caso, come potete vedere nell'immagine qua sotto, c'è il problema che iOS 6 e Mountain Lion sono parole con pronuncia inglese e dato che abbiamo impostato la lingua italiana vengono interpretate nel modo errato.


Se ciò che dettiamo è completamente formato da parole italiane, allora la comprensione è davvero ottima ed è piacevole mandare messaggi, scrivere e-mail, creare note, chiedere indicazioni stradali, eseguire ricerche nel web e molto altro.  Su iPad è arrivata un'applicazione che inspiegabilmente mancava: l'orologio. Posso così finalmente, anche utilizzando il tablet, chiedere a Siri se ho delle sveglie, decidendo poi se attivarle oppure modificarle o crearne di nuove. Allo stesso modo è davvero semplice ed efficace impostare dei promemoria, chiedere di scattare una foto o di eseguire una determinata playlist.


Esiste adesso la possibilità di interagire con tutte le applicazioni che abbiamo installato, e ognuno dovrà capire quali operazioni possono essere semplificate utilizzando Siri. Rimane ancora l'incognita dell'utilità di un servizio del genere quando si è all'aperto, visto che in luoghi con tanto rumore la comprensione delle nostra voce potrebbe risultare meno precisa. C'è da dire però che Apple si sta davvero dando da fare, e la presenza di ben tre microfoni sull'iPhone 5, è un fattore che può migliorare l'ascolto di Siri anche quando siamo circondati da rumore, aiutando a focalizzarsi maggiormente sulla nostra voce piuttosto che sulle distrazioni di fondo.

Il vero "rivale" dell'assistente vocale di Apple non è S-Voice di Samsung, il quale è ancora troppo acerbo e anche se è stato rilasciato in italiano da più tempo, non garantisce la stessa qualità, ma è Google Now. Rivale però tra virgolette, in quanto Google ha fatto scelte diverse che distinguono i due servizi. Si interagisce sempre con la voce, ma in questo caso non c'è un riscontro vocale, ma ci vengono forniti solamente dei risultati a schermo. Il vantaggio di Google è che per quanto riguarda la localizzazione e la ricerca di luoghi di interesse, ha un catalogo più ampio di quello offerto dalle mappe TomTom e da Yelp, sul quale invece si basa Siri. Chiedendo ad entrambi quali ristoranti si trovano nelle vicinanze, Google Now ci fornirà più alternative visto che il database è più completo. Il divorzio che Apple ha voluto fare da Google personalmente non mi ha fatto molto piacere, e spero che quindi verranno rilasciate presto nell'App Store le applicazioni che nativamente non ci sono più, ovvero YouTube e Google Maps. Le nuove mappe presenti in iOS 6 sono molto belle esteticamente, ma le nuove funzioni che portano (navigazione turn by turn e FlyOver), sono state implementate anche nelle mappe rivali, e a mio parere in modo migliore (niente strett view senza Google maps).
Tutto questo riduce anche le capacità di Siri, che lo rende meno utile quando si sta cercando un luogo nei paraggi senza conoscere tutte le informazioni. Altro punto a favore di Google Now è la possibilità di monitorare treni, aerei e bus, così da sapere ovunque ci troviamo quale mezzo possiamo prende per raggiungere una determinata destinazione, e soprattutto a che ora dobbiamo prenderlo.



Complimenti ad Apple per il lavoro che sta facendo con Siri, con il quale ha aperto l'ennesima guerra, ma ora è arrivato il momento anche per l'azienda di Cupertino di guardarsi intorno, in quanto non è più l'unica che cerca di innovare, e soprattutto deve osservare le mosse della grande G, con cui lo scontro sta prendendo sempre più piede e ricorda sempre più la battaglia contro Microsoft.

Tornando al titolo, il voto che mi sento di dare a Siri è un 7,5. Un voto positivo e meritato, che però non ha niente a che vedere con l'eccellenza di un 9 a cui speriamo arrivi presto, ma c'è sicuramente molto da lavorare. Anche se non ne abbiamo discusso nel dettaglio, ho avuto l'occasione di provarlo e Google Now invece si becca un bell'8, semplicemente perché in grado di fornire più informazioni e perché la dettatura del testo può avvenire anche offline!

Stay hungry
Stay foolish


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